Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente sei arrivato ad un punto della tua vita in cui ti chiedi: “perché mi sento sempre a disagio quando sono in mezzo agli altri?” e soprattutto sei alla ricerca di una soluzione al disagio che ti assale nei contesti pubblici.
In questo articolo, ti introduco alla mia guida su come stare bene con se stessi e con gli altri.
Il disagio e l’imbarazzo che provi quando sei con un gruppo di amici, con nuove persone o con la persona che ti piace deriva tutto dalla tua insicurezza.
L’insicurezza è un fattore che incide pesantemente nella tua vita e nelle tue relazioni, soprattutto quelle sentimentali.
Puoi esserti trovato in una situazione in cui hai incontrato una persona che ti piaceva e hai detto a te stesso “ok ora mi presento e ci parlo” e invece l’insicurezza ti ha fermato; oppure in un’occasione in cui stavi conversando con qualcuno e hai avuto la sensazione di aver detto la cosa sbagliata, perché l’imbarazzo ha preso il sopravvento e ti ha fatto dire cose che non volevi dire.
In questo articolo, ti introduco alla mia guida su come stare bene con se stessi e con gli altri. Mettendo in pratica le 13 strategie che ti spiego qui riuscirai a superare il disagio che senti quando sei in mezzo agli altri o con una persona che ti attrae. Imparerai a stare bene con te stesso in ogni altro contesto.
INDICE
- Stare bene con se stessi è una capacità da allenare
- Come stare bene con se stessi e con gli altri: 13 strategie efficaci
- Due strategie supportate dalla scienza
Stare bene con se stessi è una capacità da allenare
Per sentirti a tuo agio con le persone nei contesti pubblici e soprattutto con una persona che ti interessa è necessario che tu sia sicuro di te. Devi essere fiducioso del fatto che hai tutte le carte in regola per piacere alle persone ed essere fiero della persona che sei.
Seguo spesso le interviste di personaggi di successo nel mondo del business e dello spettacolo, e nel corso del tempo ho collezionato i consigli che loro stessi adottano per sentirsi a loro agio e superare la timidezza. Credi che le persone di successo non abbiano vissuto dei momenti in cui si sentivano insicuri e non si piacevano?
Se lo credi, ti sbagli. Stare bene con se stessi è un’abilità che va esercitata e migliorata. Certo, c’è chi nasce con qualche vantaggio, ma se non ce l’hai, puoi svilupparla. Diventare più sicuro di te è la chiave per essere a tuo agio in qualsiasi contesto che sia fuori dalla tua comfort zone. Ovvero quelle situazioni che ti spaventano perché sono nuove o perché non sai come affrontarle.
Io stessa ho messo in pratica la maggior parte delle strategie che troverai di seguito e ti assicuro che le situazioni in cui sono completamente fuori dalla mia comfort zone, non mi spaventano più. O, meglio dire non mi bloccano più.
Quante volte senti di aver sprecato occasioni perché ti sei sentito intrappolato nel tuo disagio? Quante volte avresti voluto essere notato e invece ti sei sentito piccolo e intimidito?
Immagino molte. Bene, basta filosofie e vittimismo, per stare bene con te stesso e con gli altri devi mettere in pratica delle piccole azioni che a poco a poco ti daranno forza e ti faranno sentire più sicuro della persona che sei.
Ricorda che la capacità di stare bene con te stesso non è qualcosa che hai oppure non hai ne avrai mai. E’ qualcosa che puoi esercitare quotidianamente per sviluppare o migliorare.
Ecco le mie 13 strategie per stare bene con te stesso e con gli altri.
Come stare bene con te stessi e con gli altri: 13 strategie efficaci
1. Quando sei preoccupato di quello che potrebbe accadere, pensa a tutte le esperienze che hai già vissuto e alle sfide superate
“Mi giudicherà”
“Non gli piacerò”
“Penserà che sono strano/a”
Ti suonano familiari queste frasi?
Quante volte la tua mente ha elaborato pensieri di questo tipo?
Beh, solo perché lo dice la tua mente non significa che sia la realtà.
Se in passato hai avuto una brutta esperienza con una persona, sei stato rifiutato, o hai provato fastidio, è normale che tu sia diventato più cauto e impaurito in certe situazioni.
Cerca di ricordarti che la tua mente non ha sempre ragione e che un’esperienza vissuta in passato non è detto che si ripeta.
Per contrastare questi pensieri che ti assalgono, ricorda le situazioni positive che hai vissuto nella tua vita. Puoi ricordare delle esperienze che sono state estremamente positive per te: occasioni in cui hai fatto una bella figura in gruppo, sei piaciuto gli altri, sei stato apprezzato. Oppure situazioni e momenti in cui qualcuno ti ha fatto un complimento o riconosciuto il merito di qualcosa.
Pensa anche a dei momenti difficili nella tua vita che hai superato ampiamente, prendi forza da quelli per sentirti più sicuro.
La prossima volta che ti senti a disagio con qualcuno e credi che verrai giudicato, o che quella persona riderà di te, o non piacerai, pensa a tutti questi momenti positivi e ti daranno la carica giusta.
Non devi immaginare una fantasia per sentirti meglio. Devi semplicemente cercare di essere realista e non dipingere nella tua testa uno scenario negativo.
Una delle mie frasi preferite del coach americano Tony Robbins è “Vedi le cose esattamente come sono, e non peggio di come sono”.
Sforzati di non pensare con negatività a quello che potrebbe accadere. Quando mi trovo in situazioni nuove, totalmente fuori dalla mia comfort zone, mi prendo un attimo per me stessa e nella mia testa, passo in rassegna di tutte le sfide che ho già affrontato e superato, tutti i momenti che mi hanno resa più forte. Fai questo esercizio anche tu e prendi coraggio dai risultati e dalle cose positive che hai già vissuto.
2. Per sentirti meno a disagio quando stai parlando con gli altri, focalizzati con attenzione sull’argomento di conversazione
Tempo fa, un mio amico mi dice “Tutte le volte che sto parlando con una ragazza che mi piace, mi assale il pensiero che lei si stia annoiando, o che magari sto parlando a macchinetta, o sto dicendo qualcosa di stupido che lei non condivide. Mi viene il blocco”.
La verità, che poi ho detto anche a lui, è che quando hai tutti questi dubbi in testa mentre stai parlando con qualcuno è impossibile sostenere una conversazione che abbia senso!
Se anche tu senti che certe volte ti perdi nel discorso perché i dubbi ti distraggono, devi forzare la tua mente a rimanere concentrata sull’argomento di conversazione.
Per esempio, diciamo che il tuo interlocutore ti dice “Sono appena tornato/a da una vacanza a New York con alcuni amici, ho il jet lag”
Che cosa risponderesti?
Probabilmente, data la tua insicurezza, stai già pensando che questa persona è troppo interessante per te: viaggia in mete lontane con gli amici e magari tu non lo fai eccetera eccetera.
Se questo è quello che stai pensando ti dico: Ritorna con l’attenzione sulle parole della persona e non sui tuoi pensieri!
Il focus, mentre sei impegnato in una conversazione con qualcuno, dev’essere unicamente sull’argomento di cui state parlando. Se ti concentri su quello che l’altra persona dice non rimarrai mai in senza cose da dire.
In una situazione come quella che ti ho descritto gli spunti di cui potresti parlare sono tantissimi, come ad esempio: che posti ha visitato, quanto tempo è durata la vacanza, se è un amante dei viaggi, se tu ami viaggiare, se ti fa paura l’aereo, se il gruppo di amici erano colleghi o parenti, e via così.
Quando parli con qualcuno non devi necessariamente esaurire tutti gli argomenti e riempirlo di domande, ti basta sapere che puoi utilizzare un paio di spunti per mantenere la conversazione viva.
In qualsiasi momento tu ti senta in difficoltà o a disagio, ricordati di concentrarti su ciò di cui state parlando. Questo ti aiuterà ad avere idee e spunti sulle cose interessanti da dire o da chiedere. Con il tempo, tenere la conversazione con qualcuno ti risulterà sempre più facile.
3. Per non rimanere senza cose da dire fai riferimento a qualcosa di cui avete parlato precedentemente
Tempo fa, trovavo estremamente imbarazzante il silenzio con qualcuno e non avere cose da dire. Mi agitava molto. Quando la conversazione si esauriva e io non sapevo più che cosa inventarmi ero molto in imbarazzo: spostavo lo sguardo, tiravo fuori il telefono, sorridevo in modo finto.
Un giorno lessi un articolo che suggeriva un modo ideale per andare avanti con la conversazione senza esaurire gli argomenti. E questo modo consisteva nel fare riferimento a qualcosa menzionato precedentemente nella conversazione.
Ti spiego. Se il tuo interlocutore ti ha parlato della sua vita professionale, di un particolare lavoro, e la conversazione sta terminando senza che tu abbia niente da dire, potresti fare riferimento al lavoro di cui ti ha parlato facendo una domanda per ampliare l’argomento.
Ad esempio: “poco fa mi dicevi che per un paio di anni hai lavorato come hostess in qualche fiera, hai avuto modo di viaggiare?” oppure “quando mi hai detto che ti occupi di marketing ho pensato che era la mia seconda scelta di carriera, che cosa fai nello specifico?”.
Pensa a qualsiasi cosa sia stata menzionata durante il discorso e fai riferimento a quella.
La stessa situazione può esserci con una persona che hai incontrato precedentemente, il giorno prima o il weekend scorso, e con cui hai parlato di qualcosa. Se sai che quella persona ha trascorso il weekend tra i negozi di arredamento per cercare un divano nuovo potresti chiederle “Com’è andata la ricerca del divano? hai trovato quello giusto?”
Mettendo in pratica questo consiglio non solo ti mostrerai un buon conversatore ma anche una persona attenta che ascolta con interesse ciò che viene detto.
4. Osserva i tuoi “errori” da un’altra prospettiva
Ho visto, in tantissime situazioni, persone che hanno una grande sicurezza in se stesse dire cose strane, fuori luogo, o fare “figuracce”, esattamente come accade a tutti. Qual’è la differenza tra te e loro?
La differenza è che il loro metro di giudizio è molto meno sensibile del tuo. E semplicemente non si preoccupano così tanto di un errore che commettono, mentre tu si.
Se per te una cosa risulta imbarazzante per le persone sicure di sé è una cosa che probabilmente non ha il minimo significato.
Persone insicure: pensano che tutto debba essere perfetto e impeccabile
Persone sicure: pensano che non tutto debba essere perfetto, che è ok non piacere a tutti e non essere accettati da tutti
La prossima volta che ti torturi pensando di avere detto la cosa sbagliata, di non aver fatto la giusta mossa, chiediti:
“Che cosa farebbe una persona sicura di sé in questa circostanza? Sarebbe un errore grave per lei/lui?”
Se la risposta è no, allora vuol dire che non è un errore grave neanche per te!
5. Ogni tanto buttati nel dire cose sciocche per capire che non casca il mondo se lo fai
Mia sorella, psicologa, mi raccontava che durante la sessione di terapia comportamentale, i pazienti, che tendono a rimuginare costantemente, sono invitati a parlare liberamente con il terapista, senza censurare i loro pensieri. Questo implica che a volte dicono cose che a loro sembrano essere scorrette, imbarazzanti o stupide.
Dopo ore di conversazione in cui si sforzano di non avere filtri, cominciano a sentirsi più a loro agio.
La ragione per cui questo accade è che il cervello comincia a capire che va bene dire cose sciocche una volta ogni tanto, e che non crolla il mondo se questo accade.
A te non serve andare in terapia, puoi provare questo esercizio nella vita quotidiana.
Prova a filtrare meno i tuoi pensieri, anche se questo ti porta a dire cose un pò più stupide. E’ un esercizio molto importante che ti aiuta a capire che il mondo non finisce per quella cosa che hai detto o fatto e ti permette di sentirti libero di essere te stesso senza doverti “castrare”.
Va bene ed è liberatorio dire quello che si pensa, anche se a volte è sciocco o risulta strano agli altri. Ti aiuta a diventare sempre più bravo nell’esprimere te stesso senza censurarti.
6. Ricorda a te stesso che non hai bisogno di piacere alle persone
Se molte volte ti spaventa essere giudicato, questo è il consiglio perfetto per te.
Facciamo finta che, uno dei tuoi più grandi incubi, sia vero: le persone che stai per conoscere ti giudicheranno e non gli piacerai.
La domanda che ti faccio è: è così importante che tu gli piaccia e che ti approvino? se non lo faranno, sarebbe davvero così brutto?
Tanti pensano che sia giusto e doveroso avere l’approvazione degli altri. Ma la verità è che ce la caviamo benissimo anche se gli altri non approvano come siamo o quello che facciamo.
Rileggi la frase precedente. Realizzare questo concetto ti toglie un’incredibile pressione di dosso.
Non sto dicendo che devi fregartene totalmente delle persone. Si tratta semplicemente di una contromisura da prendere per alleviare la tua paura dell’essere giudicato.
Al posto di concentrarti sul NON fare qualcosa che potrebbe portare le persone a giudicarti, ricorda a te stesso che va benissimo se gli altri ti giudicano. E anche se tu non gli piaci. Non hai bisogno dell’approvazione di nessuno.
E se ad una persona non piaci per come sei va bene così. Non vorrai cambiare per piacere ad una persona e poi trovarti frustrato a dover fingere di essere chi non sei, giusto?
Devi essere esattamente come sei, così attrarrai le persone a cui piaci veramente e che ti fanno stare bene con te stesso.
Quando smetti di cercare di piacere alle persone diventi automaticamente sicuro di te e disinvolto. Non c’è niente di più attraente di un uomo o una donna che non ha bisogno dell’approvazione degli altri per darsi il giusto valore.
7. Vedi il rifiuto come qualcosa di buono, una prova dello sforzo che hai fatto per uscire dalla tua zona di comfort
Spesso, per superare la paura di qualcosa, devi provare sulla tua pelle quella cosa. Se non sei mai stato rifiutato nella tua vita, allora vuol dire che non ti sei mai preso il rischio di osare e uscire dalla tua zona di comfort. Tutti quelli che rischiano vengono rifiutati in qualche modo.
Guarda al rifiuto come una prova del fatto che hai provato, hai osato.
Quando io ho applicato questo consiglio qualcosa nella mia vita è cambiato. Tendevo a non buttarmi quasi mai in situazioni in cui potevo essere rifiutata e così non ci provavo neanche.
In questo modo, la mia insicurezza non faceva altro che auto alimentarsi, perché più non ci provavo, più avevo rimpianti e più mi sentivo debole e frustrata. E così mi sono detta: “Preferisco prendere una porta in faccia piuttosto che sentire di non aver nemmeno provato ad ottenere quello che voglio”
Quando venivo rifiutata o non riuscivo in qualcosa, quantomeno sapevo di aver tentato. Ogni volta imparavo una lezione nuova e prendevo fiducia in me stessa. Sentivo che avevo fatto esperienza e avevo provato a uscire dalla comfort zone.
Tutto sta a non vedere il rifiuto come un fallimento o come se significasse che non vali abbastanza.
Supponiamo che tu voglia chiedere a una tua conoscenza, una persona che ti piace, un/a collega, di uscire a bere qualcosa con te. Ma sei troppo spaventato/a dal fatto che potrebbe dirti no.
Fa che diventi una tua abitudine prendere l’iniziativa e chiedere per ottenere quello che desideri.
Se questa persona ti dice si, è fantastico!
Se invece ti dice no, puoi comunque sentirti soddisfatto di te stesso per aver fatto un passo che prima non avevi il coraggio di fare.
Inoltre, non vivrai con il dubbio del “ma se glielo avessi chiesto?? e se mi avesse detto si?” Buttati e avrai la risposta.
8. Se arrossisci, sudi, tremi, cerca di mostrarti normale: le persone non sanno che sei a disagio
Quante volte ti capita di sentirti a disagio in un contesto, di avere una reazione fisica (come sudare oppure arrossire o altro) e di agitarti ancora di più temendo che le persone intorno a te notino che sei agitato e in imbarazzo.
Pensa all’ultima volta che hai visto qualcuno che arrossiva, sudava, o sembrava un poco agitato… qual è stata la tua reazione? Probabilmente ti sarebbe importato di più se fossi stato tu ad arrossire o sudare o altro.
E’ difficile sapere se la persona arrossisce perché ha caldo o altro. Alle superiori, una mia compagna di classe era sempre rossa in viso. Era semplicemente la sua carnagione, una sua caratteristica. Lei non ci badava e nemmeno io ne il resto della classe ci facevamo caso.
Ho notato che quando una persona arrossisce ma continua a parlare come se niente fosse, nemmeno gli altri danno importanza al suo rossore. Se non si mostra estremamente nervosa e agitata, il suo rossore quasi non si nota.
Allo stesso modo, quando le persone sudano, io presumo che sia perché hanno caldo.
Conosco un paio di persone che hanno la voce tremolante, ma, onestamente, non credo che sia perché sono nervose. Semplicemente è la loro voce.
La conclusione è che se ti capita di essere in pubblico e di agitarti, ricorda di stare tranquillo perché le persone non hanno la minima idea di quello che sta succedendo dentro di te.
Se ti mostrerai sicuro e andrai avanti come se nulla fosse, non attirerai l’attenzione degli altri su di te e sulle cose che non vorresti vedessero.
9. L’ansia è più facile da gestire se semplicemente la accetti anziché lottare per reprimerla
Pochi anni fa, quando dovevo trovarmi con un grande gruppo di persone o parlare con qualcuno che non conoscevo, mi rendevo conto che non ero per niente a mio agio. Il mio corpo si tendeva tutto e io cercavo senza successo di combattere l’ansia e il disagio che provavo.
Non fare quello che facevo io!
Se cercherai di reprimere l’ansia e tutti gli altri sentimenti negativi che provi, ti renderai conto che non funziona. E come risultato sarai sempre più a disagio perchè ti ossessionerai dicendo a te stesso cose come “Stai calmo, devi stare calmo”.
Al contrario, accetta di sentirti a disagio. Sappi che tutti si sentono a disagio di tanto in tanto. E’ normale ed è una risposta spontanea alle nuove situazioni.
Quando accetti quella sensazione, e la prendi per qualcosa di assolutamente normale, smetti automaticamente di combatterla. Et voilà, questo ti fa sentire più a tuo agio.
10. Accetta i tuoi difetti e le cose di te che non ti piacciono
Anche se ci sono delle tue caratteristiche, esteriori e interiori, che non ti piacciono, queste fanno parte di quello che sei. E per sentirti più sicuro, essere più attraente, devi semplicemente accettarle.
Le persone sicure di sé non sono perfette. Ma le vedi così belle e di successo perché hanno accettato i loro difetti e i loro limiti.
Accettare se stessi non vuol dire essere arrogante, tipo “non ho bisogno di cambiare nulla di me, le persone devono accettarmi per come sono”.
Dovremmo sempre cercare di diventare la versione migliore di noi. E’ così che cresciamo. Ma, mentre lavoriamo per essere più felici, migliori, più qualsiasi cosa, dovremmo accettare chi siamo in ogni momento della nostra vita.
Più cerchi di contrastare un tuo lato che non ti piace, più questo si mostra e lotta per uscire dalla repressione. Inoltre, ossessionarti sul tuo difetto non ti permette di goderti il presente, di prestare attenzione agli altri.
Sii te stesso e accetta i tuoi difetti, non è la perfezione a renderti attraente ma il tuo modo di accettare tutti i tuoi lati.
11. Restare a lungo in situazioni che ti mettono a disagio ti rende più sicuro di te
La nostra reazione naturale alle situazioni di disagio è quella di evitarle o di farle durare il meno possibile. Ma c’è un problema con questo atteggiamento.
Quando scappi da una situazione che ci mette a disagio, il tuo cervello crede che quell’atteggiamento sia corretto, perché sei riuscito ad evadere da quella situazione e a stare meglio. In parole semplici, il tuo cervello non impara che non c’è niente da temere da quella circostanza, impara che l’unico modo per affrontarla è scappare.
In pratica, hai allenato il cervello a pensare nel modo opposto.
Se fossi rimasto a lungo in una situazione di disagio, avresti imparato ad adattati e a gestire a poco a poco il senso di inadeguatezza. Saresti diventato sempre più sicuro di te in un contesto simile.
Il senso di disagio viene perché sei fuori dalla tua comfort zone. Anziché scappare dalla situazione, cerca di rimanere fino a che non percepisci che la tua ansia si placa.
In quel momento stai allenando il tuo corpo e la tua mente a capire che non c’è niente di sbagliato o pericoloso.
Cerca di dire a te stesso: “Se rimango non accadrà nulla di male e diventerà sempre più facile per me affrontare situazioni di questo tipo”.
Due strategie supportate dalla scienza
12. Le persone non sanno che tu sei a disagio anche se ti sembra che lo sappiano
Quando ti senti agitato, ti sembra che tutti intorno a te lo notino. Ma in realtà, non è così. Non possono sapere come ti senti realmente.
In un esperimento condotto negli States su degli studenti universitari, è stato chiesto a ognuno di loro di fare un discorso davanti alla classe. E’ stato poi chiesto agli studenti di dare un voto a se stessi sulla base dell’agitazione che, secondo loro, avevano mostrato durante il discorso.
Anche la classe ha dato un voto al singolo studente sulla base dell’agitazione che questo mostrava.
Il risultato è stato che gli studenti credevano di apparire molto più agitati di come in realtà si mostravano e di come il resto della classe li percepiva.
Gli scienziati l’hanno chiamata “L’illusione della trasparenza”: crediamo che le persone vedano e percepiscano come ci sentiamo, quando in realtà, non possono farlo.
Gli scienziati avevano parlato de “L’illusione della trasparenza” ad alcuni studenti prima che questi facessero il loro discorso davanti alla classe.
Ecco cosa gli hanno detto: “Molte persone […] pensano che chi le osserva percepisca esattamente le loro sensazioni. […] Alcune ricerche hanno mostrato che l’audience non può percepire l’ansia di una persona come in realtà questa si aspetterebbe […]. Quelli che parlano si aspettano che la loro agitazione sia trasparente, sia visibile, ma in realtà, le loro sensazioni non sono chiare a chi li osserva.”
Gli studenti che ricevettero questa informazione, erano MOLTO più rilassati del gruppo di studenti che non conosceva la teoria de “L’illusione della Trasparenza”.
Già solo sapere che gli altri non percepiscono il nostro disagio ci rende molto più sicuri di noi stessi. Sapere che il tuo disagio non è visibile come ti sembra, può aiutare a ridurlo.
Quindi, quando ti senti a disagio, ricordati de “L’illusione della Trasparenza” e cerca di mostrarti sicuro. Fingi disinvoltura e nessuno si accorgerà del tuo imbarazzo.
13. Sappi che “vieni notato” meno di quanto pensi
In un altro studio, agli studenti venne chiesto di indossare una maglietta con un personaggio famoso stampato sopra. Ad ogni studente della classe venne chiesto chi, secondo loro, aveva notato la maglietta che indossavano.
Il singolo studente affermava che circa il 45% dei loro compagni sapeva che quale personaggio aveva sulla maglietta.
La realtà: solo meno del 10% lo sapeva.
La tua insicurezza ti porta a pensare che tutti ti osservino e ti studino dalla testa ai piedi. Che tutti notino i tuoi difetti e li imparino a memoria. E questo ti mette addosso la pressione di dover essere sempre perfetto.
Ora sai che le persone prestano molta meno attenzione agli di quello che in realtà credi. Quindi, fai un bel respiro e ricorda che non sono tutti pronti ad osservarti.
Tutte queste strategie ti aiuteranno a sviluppare la capacità di stare bene con te stesso e con gli altri. Mettile in pratica ogni volta che ti senti a disagio e a poco a poco diventerai più sicuro e più sereno.
Fammi sapere se hai provato a seguire questi consigli o se hai intenzione di farlo commentando qui di seguito!